CELI sviluppa due interfacce conversazionali per l’healthcare
All’interno del progetto di ricerca CANP – La Casa nel Parco, CELI ha progettato e sviluppato due interfacce conversazionali per l’healthcare. La prima, un assistente vocale dedicata al servizio OAD dell’ospedale Molinette di Torino, contribuisce alla cura e all’educazione alle persone durante l’ospedalizzazione a domicilio, ed è stata implementata attraverso una Alexa Skill per Amazon Echo Show (con voce, video e testo). L’interfaccia dialoga con i pazienti e i caregiver attraverso la voce e il video per assisterli durante il loro periodo di cura, al fine di facilitarne l’autonomia e il processo di stimolazione motivazionale.
La seconda è un’interfaccia scritta (chatbot) dedicata ai pazienti CRESLA dell’Ospedale di Novara. Questo secondo agente dialogico aiuta i pazienti affetti da SLA a monitorare l’andamento della loro dieta e a comunicare tempestivamente con lo specialista qualsiasi variazione nel loro consumo di cibo.
Entrambi gli agenti virtuali sono attualmente oggetto di trial clinico presso i due ospedali. La sperimentazione scientifica permetterà di verificare con metodo rigoroso l’efficacia degli strumenti, la loro usabilità e il rapporto fra pazienti e nuove tecnologie.
Gestire i processi sanitari con la tecnologia
Il progetto di ricerca e sviluppo “CANP – La Casa nel Parco” si colloca nell’ambito tecnologico “E-health, Bioinformatica ed ICT for health research” del bando POR-FESR Piattaforma Tecnologica “Salute e Benessere” della regione Piemonte e nel campo di applicazione “assistenza domiciliare”.
Il progetto propone soluzioni per l’e-health come applicazione di tecnologie ICT oltre lo stato dell’arte nella gestione dei processi sanitari, nella telemedicina e telemonitoraggio, allo scopo di supportare l’accessibilità e interoperabilità delle informazioni e dei servizi sanitari, il decentramento della cura, la razionalizzazione delle risorse ed il miglioramento dei percorsi assistenziali.

L’ospedalizzazione a domicilio per migliorare i processi e i percorsi clinici
Il focus principale del progetto è l’ospedalizzazione a domicilio (OAD) nel contesto del futuro prossimo dei due Parchi della Salute e della Ricerca e dell’Innovazione di Torino e di Novara. L’opportunità di sviluppare tecnologie di avanguardia per due futuri grandi ospedali ad alta intensità permette di ripensare il modello OAD già dalla fase di progettazione degli ospedali, di intervenire migliorando i processi e percorsi clinici e di contestualizzare il servizio nel sistema dei servizi del territorio.
Gli obiettivi del progetto “La Casa nel Parco” sono:
- L’aumento del livello di qualità della vita del paziente ottenuto tramite il rispetto della sua autonomia e la promozione della sua indipendenza nelle fasi post-acuzie, oltre che della sua riabilitazione attuata con un ricovero a casa;
- Il miglioramento dei processi di assistenza da parte del personale sanitario e dei familiari, attraverso un design partecipativo e strumenti di simulazione;
- La sostenibilità dei costi dei servizi sanitari e di assistenza sociale, anche attraverso la significativa riduzione dei tempi di degenza in ospedale e l’efficacia del recupero funzionale;
- L’accettabilità e la legittimità del modello dal punto di vista giuridico e bioetico;
- Il sistematico controllo clinico del paziente ottenuto grazie all’interazione continua che, a prescindere dal luogo in cui si trova (sia esso reparto ospedaliero o abitazione), è resa possibile attraverso il monitoraggio costante e la gestione dei dati e delle informazioni (che può continuare anche dopo le dimissioni). Questo controllo assicura al paziente sul piano clinico i più elevati standard di cura e di assistenza e garantisce sul piano etico la tutela delle scelte autonome prese nel tempo.
- La valutazione dell’efficacia clinica dell’OAD e l’ottimizzazione dei nuovi percorsi clinici, creando una base di Big Data in ambito clinico grazie ai sensori connessi ad internet ed analizzandoli con tecniche di Intelligenza Artificiale e Data Analysis.
Per raggiungere questi obiettivi verranno utilizzate tecnologie oltre lo stato dell’arte: dall’Intelligenza Artificiale all’Internet of Things, dal Business Process Management (BPM) a social network per permettere la partecipazione degli stakeholder alla progettazione dell’ospedale e dei servizi.
Il partenariato è formato da due grandi imprese, 14 PMI, due Atenei del Piemonte con 8 dipartimenti, due enti di ricerca privati, oltre a 4 ospedali.
Autori: Andrea Bolioli, Francesca Alloatti
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